venerdì 24 dicembre 2010

(257) Quando una donna ama


Quando una donna t'ama
per te attraversa il mondo, non s'arrende,
con l'unghie e con i denti si difende
se una rivale il conquistarti brama.


Quando una donna t'ama,
tutto l'amore vuole, lo pretende,
dividerti non vuole, non l'intende,
tu sei il primo piano e il panorama.


Quando una donna t'ama
la vedi che al vederti lei si accende,
non cela il sentimento, ognun comprende
di primo acchito l'amorosa trama.


Quando una donna t'ama
e tu non l'ami, guai doverla offende,
è doloroso già che lei si spende
per quell'Amore che invano reclama.


24-dicembre-2010

giovedì 23 dicembre 2010

(256) Beato fra le donne


- Di stare sul P.C. falla finita!
Vedi di far qualcosa che ho da fare!
In questa stanza c'è da spolverare,
alza le chiappe un po'! Su con la vita!-


-No, io pretendo maggiori attenzioni!
Non ti sopporto più, mò ti scancello!
Mi son stufata caro angelo bello,
fai troppo il sostenuto, mi canzoni!-


La moglie strilla, la musa mi pianta
e c'è chi dice: -Tu sei da invidiare!-
Aiutami un po' Tu, Madonna Santa!


-Hai una musa che ti fa cantare!
Hai una moglie dolce, che t'incanta!-
Leggete pure, ma...lasciamo stare.


23-dicembre-2010

(255) Povero cuor..


Povero cuor, ti porto a benedire
come si fa con l'ova i dì pasquali,
come con Sant'Antonio gli animali,
O Madonnina.... fallo rinsavire.


Stanotte non riuscivo più a dormire,
mi mancan già i commenti suoi, speciali,
Amor volava, gli ho tagliato l'ali,
ci vorrà tempo al cuore per guarire.


Insieme all'altre si sentiva stretta,
voleva sogni ma il sognar non basta,
sapeva d'esser lei la prediletta.


La musa spiritual può esser casta,
la spiritualità sarà perfetta,
ma, quando approda a terra già si guasta.


23-dicembre-2010

Prima dell'amicizia ridata.

mercoledì 22 dicembre 2010

(254) Straccio

M'hai cancellato! No! Non l'ho capito!
Se t'ho fatto del male te lo giuro
che non l'ho fatto apposta; t'assicuro
saresti l'ultima cui avrei ferito.


Quale la colpa, da essere bandito
al tuo cospetto? Può esser si duro
al punto tale da volermi al muro
quel cuor che in petto battere ho sentito?


Non ho capito niente dell'amore,
io, che ne parlo in giro e mi compiaccio
scrivendo come fossi intenditore.


Mi guardo allo specchio, allor mi faccio
compassione da me! Povero cuore,
tu c'altri fai sognar, sei uno straccio!


23-dicembre-2010

(253) FINE..


Com'è strana la vita,
se fino a ieri ci volevam bene,
le tue gioie, le pene
erano mie ed oggi è già finita.


T'avrò certo ferita!
L'amor si nutre delle messinscene,
mi scoppiano le vene;
per colpa mia s'è chiusa la partita.


Dov'è che t'ho tradita?
Una che t'ama e a te tanto ci tiene
perché mai le catene
chiede s'avranno garanzia infinita?


L'amor sempre t'invita
al dolce incanto come le sirene,
perciò a chi conviene
continuare a sfogliar la margherita.

23-dicembre-2010

Non avrei mai creduto che questa splendida favola durasse tanto, la mia Adorata Musa mi ha portato a scrivere oltre 250 poesie d'Amore. A questo punto non credevo potesse interrompersi più il nostro sogno. Io ancora non dispero; Spero che la parola FINE significhi Fine del primo tempo. Sappi o Mia Musa che sarai sempre Tu e Solamente Tu dentro il mio cuore.

martedì 21 dicembre 2010

(252) Catene


Che arma potente è mai la poesia
per conquistare cuori trascurati
che hanno bisogno d'amore; assetati
pronti a tuffarsi in mar dell'elegia.


Tu che lo sai sarebbe una pazzia
ingannare tanti cuori innamorati
che chiedon di sognar. Ti saran grati
se tu li culli con la fantasia.


Vorresti avere Amor senza confini,
ma il cuore hai già da tempo incatenato;
catene condivise ancor sublimi.


Ma quell'amore che ti ha stregato
a tutti i cuori tristi a te vicini
donar vorresti senza far peccato.


21-dicembre-2010

(251) Vana attesa


Il computer acceso, nell'attesa
di vedere aprirsi la finestra,
la lunga fila d'iconette a destra
una sull'altra, in vertical discesa.


La mente vaga, quasi sta sospesa,
la sinfonia ascolta da un'orchestra,
o, scorre una vignetta, un po' maldestra,
la spia d'un messaggio ora s'è accesa.


L'iconetta di lei sta lì, presente,
quasi la senti, sembra di vederla,
sai che anche lei ti vede, e non fa niente.


Basterebbe cliccare per sentirla!
Sarò vigliacco ad essere prudente
ma lei lo sa che io vorrei averla!


21-dicembre-2010

lunedì 20 dicembre 2010

(250) Amore.....


Non vive Amore se non lo coltivi,
è come una lanterna senza l'olio,
l'Amore è desiderio, non orgoglio,
l'Amore è voglia di sentirsi vivi.


Amor si dona gratis, non si vende,
l'attimo coglie senza far progetti,
può arrivare quando non l'aspetti
allora non domanda ma pretende.


Amore è luce sull'oscura notte,
è un fuoco acceso che riscalda il cuore,
è poesia con le frasi interrotte.


Amore vero non è traditore,
Amore vero è come Don Chisciotte,
pericolo non c'è c'abbia timore.


20-dicembre-2010

domenica 19 dicembre 2010

(249).Lama rovente


Perché o cuore mio non sai mentire,
perché se Amore bussa alla tua porta
non la spalamchi al volo e ad ogni sorta
poni dei veti che lo fan fuggire?


Perché o cuore mio tu vuoi soffrire
quando la gratitudine ti porta
senza richiesta, dell'Amor la torta,
tu soffri allor che potresti gioire?


Hai paura mio cuor perché sincero
temi ferire l'amor di chi ti ama,
non lo sopporteresti per davvero.


L'amor di chi d'amarti ora ti brama,
quello di ieri, ora fatto leggero.
Brucia mio cuor d'Amor l'ardente lama.


19-dicembre-2010

sabato 18 dicembre 2010

Il regalo di Natale


Amami per le mie parole,
ricordami pur nell'assenza,
comprendimi con quelle sole
perché per me sei l'essenza.

L'essenza del ricordo,
il bacio che m'hai dato
ormai non me lo scordo,
non l'ho dimenticato.

Le tue rime mi hanno stregato
ed hanno rapito il mio cuore,
allora subito ti ho amato
perché ho trovato tanto amore.

Quell'amore di cui sei pieno
perché l'amor tu doni a tutti,
lo coltivavi chiuso in seno
ed ora ne raccogli i frutti.

Non per riconoscenza
o perché ti ho ispirato,
dimmi che mi ami, senza
falsi inganni, o mio amato.

Voglio sincerità
anche se farà male,
ma dimmi la verità
qual dono per Natale.
La mia Musa

(248) Sogno sporcaccione!


vietato ai minori

Oggi, ad occhi aperti, ti sognato,
era un sogno di quelli sporcaccioni,
ero disteso senza i pantaloni,
tu, lì davanti al membro che s'è alzato.


Dentro l'auto, di dietro, sul sedile,
le mutandine in fretta ti sei tolta,
come la mia, la voglia tua era molta,
così che hai preso la canna del fucile.


E prima che sparasse il colpo a vuoto
ti sei messa a cavallo, con la mira
che t'è consueta...è stato un terremoto.


Parea che l'universo fosse in moto,
io che fossi a bruciar sopra una pira,
tu sulla canna...fiore mio di loto.


Sulle natiche tue le mani tese
stringean la presa come le tronchese!


18-dicembre-2010

(247) Amore adolescente.


Come sarebbe bello amore mio
poter riassaporare i primi baci,
quei sospirati attimi, fugaci,
le tue mani su lui; che bello, o Dio!


In un cinema al buio, dove anche io
verrei con le mie dita, fatte audaci,
a stuzzicarti lì, dove mi piaci,
d'adolescenti, amor non può esser rio.


Toccarsi un con l'altra in sintonia,
solleticarsi un con l'altra il sesso,
scoprire dell'amore la magia.


Quel desiderio ancor non muore adesso
che, vorrei tornare, adorata mia,
a riviver quel tempo con te appresso.


18-dicembre-2010

venerdì 17 dicembre 2010

(246) Come allora...


Mi hai riportato indietro quarant'anni,
ma cosa dico! Più indietro ancora;
a quei giorni che non vedevo l'ora
di vestir dell'amore i primi panni.


Corteggiamenti, approcci un po' tiranni,
il cuor che scoppia già quando si sfiora
la man dell'adorata; come allora
d'amore ho rivissuto i primi affanni.


Pensavo fossi bene vaccinato
cogli anni che m'han visto essere nonno;
la vita un po' d'amore m'avrà dato!


Come svegliato dopo lungo sonno,
ho assaporato un bacio appassionato
quasi che avessi riscoperto il monno.


17-dicembre-2010

lunedì 13 dicembre 2010

(245) Se tu fossi un pensiero


Se tu fossi un pensiero,
vorrei tenerti chiuso nella mente
sempre, così presente,
come quel bacio, l'ultimo, sincero.


che ancor vive leggero;
socchiudo gli occhi, il sapore si sente
con te tutta fremente
sorpresa come me; e non ci par vero.


Se tu fossi un pensiero,
ti marchierei a fuoco nel mio cuore,
sopporterei il dolore
con sacrificio che ne sarei fiero.


Quell'aria di mistero
che aleggia sopra il cielo dell'Amore,
sia l'estro ispiratore
e, non tradisca mai quel bel pensiero.


13-dicembre-2010

venerdì 10 dicembre 2010

(244)..Scommessa vinta


Sono sessantaquattro e sono tanti,
per te, fanciulla dai tanti problemi,
che al pensiero d'allora ancora tremi.
Quella fanciulla vien sempre davanti.


Gioia, dolori, poi sorrisi e pianti,
la vita è un'avventura e ancora fremi
se d'amor muove la barchetta i remi,
e t'accontenti d'attimi sognanti.


Quella fanciulla, sempre sotto esame,
dalla vita, dal mondo, da se stessa,
s'è creata il suo piccolo reame.


Il suo principe, la sua principessa,
due principini. Le giornate grame
sono fuggite! Ha vinto la scommessa.


aspettando il 13 dicembre...

mercoledì 8 dicembre 2010

Cuore


Tu mio cuore mi parli.
Io, attenta ascolto,
scrivo quello che mi dici.

Amore eri lì !
Ti guardavo e pensavo:
Come sei bello!
Vorrei tanto che il mio cuore
fosse coccolato da te.

Vorrei i tuoi occhi perduti nei miei.
Mi hai accecato
occhi, mente e cuore
con baci d'amore
caldi e appassionati.

Amore; forse ho sognato?
Perché tutto è stato bello;
come un sogno.

Il sole ti illumina il volto
mentre a me riscalda il cuore;
queste parole escono fuori
come per incanto.

Le poesie sono cose bellissime
che non svaniscono mai
e tu, Amore, sei una poesia.

Sei rimasto nel mio cuore.
Spero d'incontrarti nei sogni
perché tutto quello
di cui abbiamo bisogno
io e il mio Cuore
sei Tu.

E vorrei tanto scrivere " Ti Amo"
nel tuo Cuore.
La mia Musa

martedì 7 dicembre 2010

(243).. Parole


Parole ch'eran piombo nel mio cuore;
sprofondate,
dimentiche dalla notte dei tempi,
cadute nell'oblio.


Tu le hai rese leggere,
evanescenti,
che, libere come farfalle a primavera,
come spirale di fumo
dall'ultima aspirata sigaretta,
eteree nello spazio
per giungere da te si son librate.


Tu le hai fatte tue
amore mio adorato,
e, ti ringrazio d'avermi liberato
d'un secolare peso,
che senza te m'avrebbe soffocato.


7-dicembre-2010

sabato 4 dicembre 2010

Sull'isola


Naufraga in un'isola lontana
ti ho incontrato e amato.
Ci siamo uniti sulla sabbia
mentre le onde indiscrete
ci lambivano i piedi.
Non pensavamo a niente,
eravamo lì, soli e liberi.
Liberi da ogni pregiudizio
che chiude ed ingabbia l'amore.
Il tuo corpo bello e nudo
mi ha accesa di passione
e non ti sei fatto attendere.
Baci, carezze, abbracci,
un unico corpo
un unico amore appassionato.
Ancora...ancora...ancora;
sfiniti ci siamo addormentati
tenendoci stretti per mano.
Il canto sommesso degli uccelli
per me inusuale, mi ha svegliata.
Mi sono ritrovata tra le lenzuola.
La tua mano non era nella mia.
Peccato Amore mio,
sei stato solo un bellissimo sogno
che mai si avvererà.
Ma già trovarti nei sogni
è sin onimo di felicità.

La Mia Musa

3-dicembre-2010

mercoledì 1 dicembre 2010

Amore: il Sogno e il Pastorello


Amore, è bello avere dei sogni.
E' bello sognare
lasciandoli liberi di pascolare
nel cielo limpido ed infinito,
e, realizzare un sogno da tempo sopito.

Tu pascoli i mieio sogni, o Amore Pastorello,
e fai che il mio risveglio sia struggente e bello.

Nel sogno siamo liberi e insieme noi voliamo,
scordandoci del mondo, tenendoci per mano.

Amore mio profondo, bellissimo, irreale,
solamente nei sogni siam liberi di amare.

Sei un sogno, non un incubo,
e amarti è così bello
anche se rimarremo
il Sogno e i Pastorello.

L.P. (2008)
Questa non è opera mia ma di una cara amica....

(242)..A quel bacio


Pronto! Ti sento e il palpito del cuore
mi scuote come un vento all'improvviso
e mi riporta a Te, mio paradiso,
a quel bacio rubato, con amore.


Penso a quel dio bifronte tentatore
che m'ha sospinto al furto, condiviso
da te, che derubata m'hai sorriso
con l'occhi luccicanti. Uno splendore!


Forse parlar non so da innamorato,
mai fui avvezzo troppo alla materia
e questo tu l'avrai certo sgamato.


Ora capisco quanta la miseria
per chi d'Amore non ha masticato
mai le delizie....Vita deleteria.


alla mia Musa

1 dicembre-2010

lunedì 22 novembre 2010

Un terno a lotto


Però così non vale
Amore mio,
tu sai mettere l'ale
al cuore mio.


Lo sai trasportare
su nel cielo,
e lo vuoi amare
senza velo.


Un bacio galeotto
è bastato,
è stato un terno al lotto
l'averti incontrato.


La Musa

sabato 20 novembre 2010

Tu....meraviglia di Roma

vacanze romane



Amore mio, sai io ti penso tanto,
Roma non la potrò mai più scordare,
con te per Cicerone che incanto
chissà se ci potrò mai più tornare.


Con i miei occhi incantati ho guardato
il Colosseo, il Foro, il Campidoglio,
e dopo quel tuo bacio che m'hai dato,
tutto più bello che scordar non voglio.


Or accarezzo sempre le mie mani
che strette tra le tue sono state,
non sto a pensare che sarà domani,
ma a quelle labbra mie da te baciate.


E sogno di continuo ad occhi aperti
poi penso a che fortuna che ho avuto,
di conoscerti di amarti e di vederti,
là in cielo qualchedun l'avrà voluto.


La mia Musa

20-novembre-2010

(241) Vacanze romane (III)

laghetto di Villa Borghese, Roma




Ecco il treno arrivato,
già ti scorgo raggiante tra la folla,
lo zainetto a tracolla,
sento che oggi è un giorno fortunato.


C'incamminiamo a piedi,
ecco le Terme lì di Diocleziano,
tu tienimi la mano,
passiamo piazza Esedra come vedi.


Santa Maria degli Angeli,
ecco Santa Maria della Vittoria,
del Bernini la gloria
al massimo s'espresse a scolpir l'Estasi *


Qui è piazza Barberini,
di là via Veneto che gira in salita,
che per la Dolce Vita
venne resa famosa da Fellini.


Scendiamo dal Tritone
per arrivare a Fontan de Trevi,
la monetina devi
gettar se di tornar hai intenzione.


Ora il corso seguiamo,
Piazza del Popolo, si prosegue il viaggio,
qui del gran Caravaggio
due dipinti più famosi ammiriamo.


Basta con la cultura,
prendiamo per il Pincio la salita,
sei stanca? Sei sfinita?
Ci riposiamo un po' dalla calura.


Dalla terrazza ammira
che panorama splendido, barocco,
un bacio con lo schiocco
ti posso dar pur se la gente gira.


Ora entriamo alla Villa,
troviamo una panchina un po' nascosta,
vedrai, la mia proposta
non ti dispiacerà, stanne tranquilla.


Raggiungiamo il laghetto,
di tartarughe e cigni in compagnia,
di baci, amata mia,
ovunque ti darò...tienimi stretto.


19-novembre-2010

* Estasi di Santa Teresa.

mercoledì 17 novembre 2010

(240) Vacanze romane (II)

Trinità de Monti



Interno del Pantheon





Mangiata la bruschetta,
mangiate le pennette e i saltimbocca
ripartire ci tocca,
là fuori ci sta Roma che ci aspetta.


Prendiam la Lungaretta,
Santa Maria in Trastevere, si sosta,
la mano mia s'accosta,
prende la tua, andiamo senza fretta.


Pel vicolo del Moro
finché arriviamo a trovar Trilussa,
e mentre il cuore bussa
ti tiro a me e "t'abbraccico", tesoro.


Passiam sull'altra sponda
fino alla prospettiva Borromini,
stando sempre vicini,
io son felice e tu sei la Gioconda.


Ecco piazza Farnese,
quattro passi, siamo a Campo de Fiori
con Giordano là fuori
dove arso venne perché mai s'arrese.


Riprendiamo il cammino
verso Piazza Navona, anzi giriamo,
un poco l'allunghiamo
per salutare il busto di Pasquino.


Ecco Piazza Navona,
per fare un giorno i nobili giocare
s'andava ad allagare;
or la Befana la fa da padrona.


Passiamo dal senato,
quello è il Panteon cui Raffaello dorme,
la sua cupola enorme
il Brunelleschi tanto ci ha studiato.


Qui c'è Montecitorio,
Palazzo Chigi, qui Piazza Colonna,
tu sei dolce mia donna,
non è ambiente per noi, è poco serio.


Giriamo a via del Corso
e proseguiamo giù per via Condotti,
tu, luce dei miei occhi,
giunge alla fine il nostro percorso.


Ammira laggiù in fondo
quanto riluce quella scalinata,
sei bella mia adorata,
t'amo più d'ogni altra cosa al mondo.


E' Trinità dei Monti,
e la Barcaccia è quella che sta sotto,
ti voglio bene un botto,
la Metro è qua, i biglietti son già pronti.


Piazza di Spagna addio,
arrivederci forse a primavera,
o chissà, questa sera,
di tutto il poeta può, volendo Dio.


A Termini siam giunti,
ancora manca un'ora alla partenza,
sappiam, dovrem far senza
degli attimi sublimi oggi raggiunti.


Addio amore caro,
è stato tutto un sogno, delicato,
quel bacio che t'ho dato
dono d'amor c'oggi è sempre più raro.




18-novembre-2010............................................................

17-novembre-2010

martedì 16 novembre 2010

Con amore...


Si fa silenzio...ecco la notte.
Invano nel letto cerco la tua mano,
i pensieri non trovano riposo.


Provo a cercarti in lui
perché la nostalgia è forte.
Mi lascio andare e lascio andare la mente
pensando che chi mi stringe sei tu.


E' triste....Amore, non so fingere.
Sono inerme sotto un peso
mentre la voglia è tanta.


Stringo i pugni...non sei tu;
finalmente lui ha finito.
Insoddisfatta come al solito
mi rifugio nel sonno.


Eccoti finalmente mi corri incontro
bello e sorridente
mi porgi la mano e mi baci.


Quella bocca saporosa
mi ha fatto dimenticare
il mio primo bacio
perché l'ultimo è stato
il più bello di tutti.


la mia Musa

(239) L'incontro


Come sarà?
La riconoscero?
Mi domandavo allungando il collo
tra la folla confusa
or che finita
era la lunga attesa.


Una luce s'è accesa
dagli occhi tuoi dipinti di sorriso,
luce del paradiso,
come una freccia m'ha colpito al cuore;
eccola! E' lei l'Amore!


Non può tradirmi un sorriso tale!


Non c'erano segreti fra di noi,
come ho potuto soltanto pensare,
persino dubitare
di non trovarla tra la confusione?


La stella che più brilla
l'altre riduce a piccola scintilla.


13-settembre-2010

Come faccio a non amarti



Come faccio a non amarti
se alimenti il mio fuoco?
Non sono stata io a baciarti
e non è stato un gioco.


Sono cotta a tal punto
che se tu non fossi lontano
vorrei sempre il riassunto
di Roma tenendoci per mano.


Quel bacio ripeterei
una, due, all'infinito,
tutta l'anima metterei
e ti lascierei stordito.


La Musa

(238) Vacanze romane (I)


Saliti dal Mosè
poi siamo scesi al Foro,
con te o mio tesoro
mi son sentito un re.
Saliti al Campidoglio,
salutato l'impero,
dal cielo, un poco nero,
s'è acceso uno spiraglio.
Lasciato Marco Aurelio,
tra Castore e Polluce,
con te mia Musa e Luce
(che mai son stato meglio)
son sceso da Marcello,
la mano nella mano,
per cogliere da Giano
il momento più bello.
Un bacio, un bacio vero,
un nettare divino,
San Giorgio lì vicino
può dir ch'era sincero.
Passati al Circo Massimo
nemmeno l'abbiam visto,
non parlo, non insisto,
quel bacio è stato il massimo.
Raggiunto il Mascherone
( chissà s'è solo un gioco,
meglio rischiare poco)
abbiam fatto una foto all'occasione.
Da Ercole, elegante,
un'altra foto al volo,
per ricordare solo
quell'attimo di prima, quell'istante.
Attraversato il Tevere,
sull'isola passati,
ci siamo riposati
poi, via dentro Trastevere.
Tra odor di cucinato,
nei vicoletti stretti
felici, benedetti,
da Carlo Menta abbiamo desinato.


16-novembre-2010

domenica 14 novembre 2010

(237) Mano nella mano


Come due adolescenti
camminavamo, mano nella mao
lungo il Foro Romano
tra ruderi, colonne e monumenti.


Volavamo lontano
come fanciulli ai primi esperimenti
degli amori innocenti,
finché giungemmo lì, all'arco di Giano.


Tra i capperi sospesi
ci siam fermati un attimo soltanto,
ed è stato un'incanto,
in paradiso ci siamo sorpresi.




Quell'attimo in eterno
ci resterà scolpito dentro il cuore,
raccogliemmo quel fiore
ancora fresco, prima dell'inverno.


15-novembre-2010

(236) Innamorato...


Mi sono innamorato!
Mi sono innamorato e tu lo sai,
non lo scorderò mai
quel bacio appassionato che m'hai dato.


Lì mi sono fermato,
ci siam capiti al volo; ho detto: Vai!
Tu m'hai guardato..e dai,
m'hai stretto forte, allora m'hai baciato.


Dici sarà peccato?
Na cosa così bella, dolce assai,
che fa scordare i guai,
può esser solo un dono del creato.


Io sono fortunato,
tu m'hai stregato forse, come fai?
saran l'occhi tuoi, gai,
qualcosa c'è se m'hai incatenato.....


14-novembre-2010

sabato 13 novembre 2010

L'atteso incontro


Sono sul treno finalmente!
Corro incontro all'Amore,
come le ruote scorre la mente
forte è il battito del cuore.


Vedrò quell'amore non vissuto,
pulito, dolce, e solo sognato,
di questo incontro desiderato
penso che solo lui sarà deluso.




Il treno si ferma,
si ferma il cuore,
gamba malferma,
è tanto il timore.


Adesso scendo, m'avvio piano,
lo zaino prendo, fredda è la mano.
Ecco che vedo quel dolce volto,
pur lui mi vede e fa un sorriso,
con un abbraccio il timore è tolto,
e così bacio il bellissimo viso.


Girando girando per la città
la sua mano cerco, lui è sempre là,
ridendo scherzando passan le ore,
m'ha dato i brividi un bacio d'amore.


Meraviglioso è stato quel giorno,
ancor di più quel bacio lo è stato,
ma sarà stato solo un bel sogno?
O rivedrò un giono il mio Amato?


la Musa.....................

(235) Il dono più grande


Io la mano t'ho presa
e mi sono sentito un po' impacciato
ma tu non l'hai notato,
forse chissà, tu ti sentivi tesa.


Ma subito l'intesa,
come t'avessi sempre accompagnato,
col biglitto timbrato
dentro la metro eri già distesa.


Tu avevi già capito
che a stare insieme a te ero felice,
non sai essere attrice
perché la tua emozione t'ha tradito.


Tu ancora mi domandi:
-Che impressione t'ho fatto! Dimmi il vero!-
Ed io sarò sincero,
sei stata un dono per me di quelli grandi.....


13-novembre-2010

(234) Giano galeotto..

Dal film: Vacanze romane...




Il sommo, Beatrice
forse la vide un giorno di sfuggita,
eppur tutta la vita
la elesse a sua musa ispiratrice.


Tu, o mia dolce Musa,
che già della tua voce ascoltai l'eco,
non è solo di sbieco
che ti potei notar...or mi sei fusa.


Fu Giano il Galeotto,
dopo che la grandezza dell'impero
disvelò il suo mistero,
tu, non fuggisti al bacio mio, là sotto.


Sussultava il tuo cuore
che al par del mio voleva scappare,
non è rischioso osare
quando a indicar la strada c'è l'Amore


12- novembre-2010

giovedì 11 novembre 2010

(233) Vorrei essere un'aquila



Vorrei essere un'aquila,
volare in alto sulle Dolomiti,
su quegli ameni siti
che giovane mi videro da recluta.


Un'aquila reale,
volare così in alto che gli umani,
sia re o ciarlatani,
si vedano un puntino tale e quale.


Con te sul dorso mio
sempre più in alto, lassù, ti porterei
dove stanno gli dei,
lì t'amerei, mi sentirei un dio.


Non vorrei esser l'Aquila
dal terremoto rasa e martoriata
poi strumentalizzata;
tremendo allora sarei come Dracula


11-novembre-2010

martedì 9 novembre 2010

(232) Panchina d'autunno . .1


Nell'umida mattina
da rugginose foglie circondata,
muta, un po' scorticata,
è abbandonata la vecchia panchina.


Tra soffusi vapori
pensa alle tante persone ospitate,
alle storie ascoltate
nella stagion dei giochi e degli amori


Lì rivede una sposa
seduta con accanto un passeggino,
un vecchio piccolino
che ripercorre i giorni grigi e rosa.


Pensa ai baci fugaci
d'una coppietta di adolescenti,
a quei dolci momenti:
-T'amo, ti voglio bene, Tu mi piaci..-


Or da sola riposa,
lei che al riposo tanti ha invitato,
ripensando al passato,
la primavera aspetta speranzosa.